Tour de France 2020, la previsione di Marco Pinotti: “Mi aspetto una grande battaglia tra Ineos e Jumbo-Visma ma sarà difficile fermare Bernal”
Marco Pinotti prevede un’intensa lotta tra Ineos e Jumbo-Visma per la conquista del Tour de France 2020. L’ex cronoman, ora membro dello staff della CCC, vede, dunque favoriti per la Maglia Gialla le due squadre che hanno già annunciato che si presenteranno sulle strade francesi con formazioni molto competitive e con più alternative per puntare al successo finale. Anche se per il sei volte campione italiano a cronometro, il corridore da battere sarà Egan Bernal che potrà esprimere tutto il suo talento su un percorso, sulla carta, a lui favorevole.
“Onestamente non mi aspetto molte sorprese. È un Tour per scalatori, quindi se Egan Bernal inizia ad andare, sarà difficile fermarlo – le sue parole a cyclingnews – Ma mi aspetto che la lotta per la maglia gialla sarà una lotta tra il Team Ineos e la Jumbo-Visma. Conosciamo tutti la forza della Ineos, con Bernal, Geraint Thomas e Froome, ma la Jumbo-Visma sta crescendo velocemente. L’anno scorso, Primoz Roglic ha iniziato forte, vincendo molte gare, ma quest’anno sarà più concentrato, mentre Tom Dumoulin potrebbe tornare al suo meglio. Sarà affascinante da vedere”.
“I pretendenti al Tour de France hanno avuto molto tempo per prepararsi e quindi penso che assisteremo a una grande gara – ha continuato – Non credo onestamente che la mancanza di gare prima significherà che vedremo una gara più imprevedibile, ma sarà intensa e di altissimo livello. In questi giorni, ci si può allenare perfettamente per un Grande Giro invece di correre e il Tour de France a settembre aiuta. In effetti, dopo essere stati lontani dalle corse per così tanto tempo, tutti saranno freschi, motivati e in forma. Non vedranno l’ora di correre. Nessuno sarà affaticato dalle corse o infortunato e i loro muscoli saranno freschi. Qualcuno potrebbe saltare, ma sarà nella prima settimana mentre si adatteranno alle corse giorno dopo giorno”.
Ha anche parlato di Chris Froome, al centro di molte voci sul suo futuro in questo ultimo periodo: “Ho visto Chris all’UAE Tour ed era davvero felice di tornare a correre. Se tornerà al suo meglio? Lo spero davvero, ma non ne sono sicuro; ho i miei dubbi – ha continuato – Di sicuro, il blocco dovuto al COVID-19 lo ha aiutato. Gli ha dato altri due mesi e ha lavorato duramente in palestra e sui rulli. Ma penso che avrà bisogno di ancora più tempo per tornare al meglio. Penso che potrebbe tornare al cento per cento per il Tour de France del 2021 piuttosto che per quello di quest’anno“.
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